Emicrania in gravidanza
EMICRANIA IN GRAVIDANZA: GENERALITÀ
Da uno studio si evince che circa il 63% delle persone che soffrono di emicrania, sono donne.
Gli sbalzi ormonali che si verificano durante il ciclo mestruale e in altri momenti particolari della vita femminile sono i colpevoli delle emicranie. Durante la gravidanza l’86% delle donne che prima soffrivano di emicrania, notano un netto miglioramento. Questo miglioramento è dovuto alla notevole produzione di estrogeni durante i 9 mesi di gravidanza.
Con gli ormoni cresce anche la produzione di endorfine, le sostanze naturali che alleviano il dolore. Ma non sempre la situazione migliora spontaneamente. In casi rari, la gravidanza può far peggiorare l’emicrania o la cefalea di cui la donna soffre oppure scatenare la comparsa di un mal di testa che si fa sentire per la prima volta.
Le cause di questi disturbi non sono ancora state spiegate. Il problema, però, anche se coinvolge soltanto 7 donne su 100, non va sottovalutato. Durante l’attesa, infatti, l’assunzione di farmaci potrebbe essere pericolosa per il nascituro. Prima di prendere qualsiasi medicinale, bisogna quindi sempre chiedere il parere del medico.
EMICRANIA IN GRAVIDANZA: FARMACI DA ASSUMERE
Da evitare
I medicinali da non assumere sono gli ergotaminici, perché possono aumentare il rischio di aborto e di malformazioni al cervello del bimbo.
Da limitare
I salicilati (come l’aspirina) dovrebbero essere limitati perché riducono le contrazioni dell’utero e possono allungare i tempi della coagulazione del sangue sia nella madre che nel bambino.
Da assumere
I farmaci che si possono assumere tranquillamente (anche se sempre sotto il controllo medico) sono
- il paracetamolo (un antinfiammatorio che combatte il dolore);
- la metoclopramide (contro il vomito);
- il metoprololo (un betabloccante, come cura preventiva dell’emicrania).