Isteroscopia

L’isteroscopia è un esame endoscopico che permette di osservare la cavità uterina tramite l’introduzione di una sonda ottica collegata ad un monitor mediante una telecamera.
L’isteroscopia può essere diagnostica o operativa.
Nel primo caso, lo scopo è individuare eventuali problemi che possano essere causa di infertilità, come malformazioni dell’utero, polipi o fibromi. Nel secondo caso, lo scopo è correggere chirurgicamente le patologie evidenziate.
L’isteroscopia si esegue entro il 12° giorno del ciclo, quando il collo uterino è più morbido e non vi sono probabilità che vi sia fecondazione in atto. Si inserisce nella cervice uterina una sottile sonda, tramite la quale si introduce nell’utero un mezzo di distensione, cioè una sostanza che serve a “distendere” l’utero, in modo da poterne visualizzare l’interno. L’isteroscopia diagnostica è un esame relativamente semplice, anche se invasivo. Normalmente non si ha bisogno di alcun tipo di sedazione. Nella maggior parte delle donne, il disagio provocato non dura molto più di un paio di minuti, con fastidio simile a quello mestruale. Spesso, subito, dopo l’esame, è possibile che insorga un fastidio alla spalla (quasi sempre la destra), dovuto al fatto che il mezzo iniettato stimola il nervo frenico “collegato” alla spalla.
Durante l’esame talvolta si esegue un prelievo di un frammento di mucosa uterina per eseguire un esame istologico.