Il Pap Test è un esame semplice e assolutamente non doloroso che si esegue prelevando con appositi strumenti il materiale presente sul collo dell’utero, per poter poi essere analizzato in laboratorio.
L’obiettivo è quello di individuare precocemente eventuali lesioni in grado di trasformarsi in tumore e le linee guida italiane prevedono di sottoporvisi almeno ogni 2 anni a partire dal primo rapporto sessuale fino ai 70 anni. Anche nel caso di assenza di rapporti è comunque consigliabile aderire alla frequenza suggerita.
Il Pap test non è da confondere con lo striscio batterioscopico o batteriologico, metodologia in grado di scoprire la causa di un’infezione vaginale.
In alcuni casi, a seguito del Pap Test, si rileva un leggero spotting (perdite di sangue) che non deve destare preoccupazione.
Oltre a fornire informazioni su eventuali lesioni (pre)cancerose, il Pap Test è in grado di fornire indicazioni sull’equilibrio ormonale della paziente, perché i diversi ormoni sessuali modificano inconfondibilmente le proporzioni tra le cellule dell’epitelio uterino. Permette inoltre di rivelare la presenza di infezioni batteriche, virali o micotiche.